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ANSA – ROMA, 13 LUG – Ci sono segnali di risveglio per la casa con l’aumento delle compravendite dello 0,8% nei primi mesi del 2015 e l’aumento dei mutui del 35% nel primo trimestre. E’ quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale dell’Ance che punta il dito, però, sulle tasse ”ancora alte”. Nel 2014 il gettito sugli immobili è aumenta di 3,8 miliardi ed è più che raddoppiato dal 2011 +143,5%. ”Per tornare a crescere ci vogliono investimenti e una riduzione delle tasse sulla casa”, dice il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti. L’associazione propone, in particolare, la parziale detassazione degli acquisti di abitazioni nuove in classe energetica elevata da cui stima possibili maggiori entrate per lo Stato di circa 628 milioni. I costruttori ipotizzano, infatti, sconti fiscali per gli acquirenti di circa 104,9 milioni su 20 mila abitazioni con un valore medio di 200 mila euro, che genererebbero ricavi di 4 miliardi per le imprese. Se almeno un miliardo di questi fosse reinvestito per nuove iniziative residenziali con prestazioni energetiche elevate, gli effetti positivi sul gettito sarebbero di 733 milioni da cui un saldo positivo tra costi e benefici di circa 628 milioni.ANSA.

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